#PNRR_Ascensori e scale mobili
Il contributo del settore degli ascensori e scale mobili al Piano Nazionale per la Ripresa e la Resilienza (PNRR)
Considerazioni e proposte per intervenire efficacemente e raggiungere gli obiettivi del PNRR
Il settore degli ascensori e scale mobili riveste un ruolo strategico per la mobilità delle persone e l’accessibilità all’ambiente costruito e può contribuire con competenze specifiche al Piano Nazionale per la Ripresa e la Resilienza per i diversi aspetti connessi allo sviluppo della mobilità urbana e alla riqualificazione del patrimonio immobiliare italiano.
La fotografia che emerge dall’ultimo Censimento* evidenzia quanto il patrimonio immobiliare italiano nel suo complesso sia vetusto e inappropriato dal punto di vista funzionale. Su un totale di 12.187.698 di edifici residenziali:
- il 18% è stato realizzato prima del 1919;
- 7,2 milioni (oltre il 60%) hanno più di 50 anni;
- circa il 70% è stato costruito precedentemente alla prima legge che introduceva criteri per il risparmio energetico (1976);
- quasi il 90% è antecedente all’entrata in vigore della legislazione sull’abbattimento delle barriere architettoniche.
Gran parte di questi edifici sono privi di ascensore:
- ben il 69,1%, degli edifici residenziali con 4 e più piani fuori terra è senza ascensore;
- solo nel 2,3% degli edifici residenziali con 3 piani fuori terra è installato un ascensore.
Per raggiungere gli ambiziosi obiettivi del PNRR è fondamentale incentivare la modernizzazione e/o la sostituzione del parco installato, sia adeguando o integrando i provvedimenti in materia di efficienza energetica, sicurezza e abbattimento delle barriere architettoniche sia agevolando il processo di digitalizzazione degli edifici.
Maggiori dettagli sul contributo e le proposte del settore nel documento allegato.
*Censimento della Popolazione 2011, diffusi da ISTAT nel mese di agosto 2014